mercoledì 16 maggio 2012

L'Anarchia ed il male assoluto


Scrivo questo post, subito dopo aver visto il film “ Diaz “ sui fatti di Genova di qualche anno fa che tutti ricorderanno bene. In quell'occasione qualcuno disse che durante il G8 ligure vi fu la più grande sospensione dei diritti umani in un Paese occidentale.
L'estate di quel sanguinoso G8 avevo già 35  anni, bei tempi... ero un idealista e volevo andare con mia moglie alla manifestazione. Mi pareva giusto partecipare ad un evento del genere, per protestare contro un qualcosa che mi pareva illegittimo.
Tutti i soldi e le risorse del mondo nelle mani di poche persone e tutti gli altri a bocca asciutta? Inaccettabile.  Già da tempo avevo capito  che il mondo così organizzato non aveva senso e non poteva reggersi però  non capivo e non continuo a capirlo  perchè tutti non siano indignati da un comportamento così sfacciatamente ingiusto da parte dei capi del mondo che vogliono tutto per sè e per i loro amici, togliendolo a chiunque altro (compreso me).
Alla fine andai e presi la mia buona razione di randellate. Negli anni conobbi diverse persone con le quali discutemmo delle violenze efferate compiute ai nostri danni dagli agenti inviati dallo Stato italiano. I documenti ci sono, a voi farvi un'opinione.

Quello che ricordo bene di quell'estate e che tutti i giornali non facevano che parlare di black block e di anarchici. Questi gruppi, secondo la maggioranza dei giornalisti, erano organizzati con il fine di compiere violenze nei confronti delle forze dell'ordine.

Il concetto "anarchici organizzati per fare violenza" è però una contraddizione.
Prima cosa: l'anarchico condanna lo Stato, condanna l'esercito e condanna la violenza.
La violenza è il mezzo più utilizzato dalla società e dal singolo individuo per opprimere il prossimo. Se seguiamo il principio anarchico dell'uguaglianza di ogni individuo, nessuna oppressione è tollerata, tanto meno perpetrata con i mezzi della violenza.

Nella storia ci furono anarchici che commisero atti violenti ? Sì, alcuni. Furono per lo più atti isolati compiuti da un singolo che, tramite armi o bombe di vario tipo, cercava di eliminare gerarchi in vista. A volte ci riuscirono pure.
Come detto però, queste azioni furono condotte da un singolo e senza dubbio rappresentano un'eccezione nella condotta anarchica. Tutti questi attentati poi, hanno subito durissime critiche dagli stessi ambienti anarchici.
L'anarchia però non ha mai avuto un esercito, un gruppo armato o qualcosa di simile.
E' ovvio che sia contro ad i suoi principi. Un giorno però, ecco che nasce per incanto questa organizzazione paramilitare che subito viene definita "anarchica" dai media. Un esercito anarchico ?! Grosso modo come dire un cerchio quadrato, i due concetti sono in antitesi, non c'è che dire. Inoltre questo esercito si palesava solo agli eventi G8, limitandosi a vandalismo di strada e guerriglia urbana...molto strano.
Nonostante queste evidenti inesattezze e molti punti oscuri, gran parte dell'opinione pubblica non ci mise molto a prendere per buone queste "verità".
Gli anarchici avevano composto un esercito per spaccare vetrine ed incendiare cassonetti.
Ovviamente questa descrizione fatta dai media non aveva alcun senso, ma andava bene perchè poteva scaricare la colpa dei disordini sugli anarchici, bersaglio molto facile.
Per la maggior parte della gente l'anarchico è colui che occupa un centro sociale, è contro la società e per questo è un pericoloso e violento delinquente.
In quel caso le violenze furono create ad arte da gruppi infiltrati tra i manifestanti,per distogliere l'attenzione dalle decisioni prese durante il G8 e come scusa per dare una lezione a chi vuole ribellarsi ad un sistema controllato da pochi e inaccessibile a molti.
Oggi ci risiam  ed ecco perché ho voluto scrivere questo pezzo, non c’è più il G8 ma c’è la crisi e si deve ritrovar un nemico per giustificare tutto quello che si fa contro il popolino inerme ed allora ancora una volta chi meglio degli anarchici che sono gli unici rimasti ad osteggiare questo stato despota e senza cuore, poi che questi alle volte si mostrino in piazza o altre tramite attentati senza volto che differenza fa?Però vorrei far notar una cosa l'anarchia non ha mai avuto un esercito e non ha mai combattuto una guerra armata.
Esercito e guerra sono fuori dalla concezione anarchica, perchè conseguenze dirette dello Stato, l’anarchia non accetta barriere, sfruttatori né tantomeno religioni perché son loro che sprigionano e sfruttano la rabbia della gente.
L’anarchia oltre ad innalzare e responsabilizzare le coscienze vuol un mondo basato sul Rispetto e la Pace ed ecco perché ancora a questi tiranni fa paura .

Stefano

“La dignità vale più della vita.”


Nel 2008, arriva la grande crisi negli Stati Uniti, pero in Europa no, l’economia della vecchia signora era salda, e cosi anche a casa nostra, stavamo da dio. I soldi giravano, il lavoro c’era, le vacanze puntuali, due settimane al mare, due settimane in montagna, i bimbi andavano felici a scuola, scuola pubblica molto all’avanguardia, le mamme lavoravano perché c’erano asili nido in ogni quartiere… o forse no…
Ci sono più di venti anni che ci si barcamena tra un governo ed altro, ogni uno con le sue idee di crescita e benessere (personale), ogni uno con il suo proprio elettorato o quasi, ma sicuramente da più di venti anni le stesse facce sotto bandiere diverse o dentro partiti che cambiano nome ad ogni tornata elettorale.
Quante volte siamo scesi in piazza, o dietro ad un partito o dietro ai sindacati, per chiedere un cambiamento? Direi troppe, ma troppo poche volte da soli, di propria iniziativa, tutti insieme, senza alcuna bandiera, tranne che la nostra… uniti dall’unico desiderio di vero cambiamento.
Chi non ricorda dicembre 2009, e poi dicembre 2010 e ancora 15 ottobre 2011, giusto per rimembrare le ultime….perché noi siamo gente dalla memoria corta, ahimè… ma in quei giorni c’era un arcobaleno di gente, una variegata linea di pensiero uniti dalla stessa voglia di voltare pagina, di riprendersi il “potere” di decidere su chi li doveva rappresentare… stanchi di sentirsi presi in giro da quella politica, che pensava solo ad intascare i soldi dei cittadini, dalle leggi fatte per salvare una volta un mafioso, una volta un corrotto, una volta un ladro, una volta e l’altra pure sempre lo stesso personaggio e i suoi compari.
Ricordo ancora l’euforia di quel giorno che non voleva finire, ma ricordo anche la preoccupazione per l’ignoto.
La crisi si era sparsa a macchia d’olio nel vecchio povero continente, e a casa nostra si sentiva più che mai.
Reduci dalle maxi manovre straordinarie a carico nostro, perché l’Europa ce lo chiedeva, sotto il “ricatto” col benestare dell’opposizione e lo sguardo “attento” del presidente della Repubblica, si vota l’ultima nel pomeriggio del 12 novembre, e poi a seguire, le dimissioni dell’ “orco” combattuto da sempre….e poi??!!!
E poi, come un sipario, calò il silenzio, arrivo il consenso generale di un paese schiavo per troppo tempo di scandali e bordellate varie, terrorizzati dallo spread e dalla Grecia…si aveva finalmente l’eroe che ci avrebbe salvato da una fine certa.
Un governo tecnico, il governo dell’equità, del rigore e della crescita, che godeva di una grandissima fiducia e di un’ampia maggioranza, dagli stessi che per anni non avevano fatto il loro dovere dentro quel palazzo, i stessi che lo avrebbero poi tirato, uno da una manica uno dall’altra, pur di ottenere ogni uno la sua “riforma”…
Morale della favola, in breve tempo si aumenta l’età pensionabile, si rimette mano sulla riforma del lavoro, si cerca di sconvolgere lo statuto dei lavoratori e cancellare l’articolo 18, togliendo a chi ha più diritti per poi non darli più a nessuno, si aumentano le tasse sotto il nome “Salva Italia”…e tutto questo mentre lo spread ci insegue sempre e l’ombra della Grecia ci copre…
Arrivano i suicidi, dal più umile operaio all’imprenditore sfiduciato, arrivano le proteste degli operai licenziati o in cassa integrazione, gli esodati aumentano, i giovani non trovano lavoro, arriva giugno col pensiero per l’imu da pagare, arrivano le bollette ogni mese più grandi….. sotto lo sguardo arrogante dei tecnici, che per fare cassa si sono rifatti ancora una volta sui più deboli, tralasciando volutamente quelle risorse con quali potevano veramente coprire quel maledetto debito (che non è dei cittadini), come la lotta all’evasione, una vera patrimoniale sui grandi patrimoni, tagliare il costo della politica, le pensioni d’oro, smettere di comprare aerei per andare in “missioni di pace”, insistere sul voler fare le grandi opere inutili come il TAV etc etc ….
E nel mentre il disagio sociale aumenta, loro sono pronti dalle loro gabbie dorate, a riesumare il terrorismo e le Br, pur di trovare il giusto alibi per la repressione di ogni alzata di testa da parte del paese….ma la storia insegna, a chi vuole imparare e ricordare….

“La dignità vale più della vita.” (cit)


 Emilia