CHI BOICOTTARE E PERCHE?
SETTORE ALIMENTARE
>> UNILEVER (proclamata da Animal Aid per esperimenti su animali)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere,Sfruttamento Terzomondo, Danni all'ambiente, Ogm, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Sfruttamento animali,Pubblicità scorretta, Paradisi fiscali
COSA COMBINA NEL MONDO LA UNILEVER
REGIMI OPPRESSIVI: ha filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Messico, Marocco, Perù, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia e Uganda.
RELAZIONI SINDACALI: nel Giugno 89 i lavoratori della Gessy Lever a San Paolo, Brasile, occuparono la fabbrica per rivendicare paghe e condizioni di lavoro migliori; 87 di loro furono licenziati. Sebbene poi i lavoratori ricevettero un aumento di paga, la direzione mancò di riconoscere il consiglio di fabbrica eletto dai lavoratori.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: nel 1988 membri del sindacato dei lavoratori nella fabbrica Elida Gibbs in Sudafrica scioperarono per il salario minimo. La direzione aziendale ottenne un ordine dalla Corte Suprema che reprimeva i membri del sindacato dall'interferire con la produzione e distribuzione di merci. (Comunque, il sindacato ultimamente ha vinto la sua rivendicazione per un salario minimo mensile di R 195).
DIRITTO ALLA TERRA: Unilever ha una grande fabbrica di tè a Pazar nella Turchia Orientale, un'area dalla quale la gente, la maggior parte Kurdi, è stata espulsa secondo uno schema di sviluppo deciso dal Governo Turco.
AMBIENTE: la compagnia è stata multata per 5.000 sterline nel 1990 per il rilascio di 50 tonnellate di acido solforico concentrato dalla sua fabbrica Crossfield Chemicals a Warrington (Gran Bretagna). Secondo il Registro dell'Autorità Nazionale dei Fiumi, nel periodo Gennaio-Marzo 1991 la compagnia ha superato gli scarichi consentiti tre o più volte. Inoltre, tra l'1-9-1989 e il 31-8-1991 la compagnia fu dichiarata colpevole di inquinamento delle acque.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: Unipath, filiale della Unilever, è stata criticata da Maternity Alliance per l'offerta di una fornitura mensile di un complesso vitaminico insieme ai kit per il test della gravidanza. I gruppi fanno notare che nel 1990 il Dipartimento della Sanità consigliò alle donne gravide di evitare di prendere integratori dietetici che includono la vitamina A, a causa dei pericoli di difetti nel nascituro.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel Febbraio 1992 Mid Somerset Earth First! lanciò il boicottaggio della Unilever e dei suoi prodotti dietetici integrali, alla luce dei test sugli animali e del comportamento globale verso l'ambiente.
I prodotti:
DETERSIVI: Coccolino, Omo, Bio Presto, Svelto, Vim, Cif, Lysoform, Surf
SAPONETTE: Lux, Dove, Rexona
SPAZZOLINI: Gibbs
DENTIFRICI: Durban's, Benefit, lose-up Pepsodent, Mentadent
CREME: Leocrema, Cutex
SHAMPOO: Clear, Elidor, Axe, Denim, Dimension, Dove, Timotei
COSMETICI: Atkinson
PROFUMI: Fabergè, Brut 33
ALIMENTARI: Milkana, Gradina, Rama, Maya
MARMELLATA: Althea
GELATI: Algida, Carte d'Or, Eldorado, Magnum, Solero, Sorbetteria di Ranieri
SURGELATI: Findus, Genepesca, Igloo
OLIO: Bertolli, Dante, Friol, Maya
MAIONESE: Calve', Mayo', Top down
TE' : Lipton, TE'ati
>> NESTLE': (proclamata da Baby Milk Action per violazione codice OMS)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere,Sfruttamento Terzomondo, Danni all'ambiente, Vendite irresponsabili, Ogm, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Pubblicita' scorretta, Paradisi fiscali
COSA COMBINA NEL MONDO LA NESTLE':
REGIMI OPPRESSIVI: Nestlè ha filiali in Brasile, Cina, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Libano, Messico, Papua Nuova Guinea, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia. L'Oreal è presente anche in Perù e Marocco.
RELAZIONI SINDACALI: nel 1989 i lavoratori di una fabbrica di cioccolato a Cacapava, Brasile, fecero sciopero. I lavoratori si lamentavano delle misere condizioni di lavoro, compresa la discriminazione verso le donne, la mancanza di indumenti protettivi e le inadeguate condizioni di sicurezza. Entro due mesi dall'inizio dello sciopero la compagnia aveva licenziato 40 dei suoi operai, compresa la maggior parte degli organizzatori dello sciopero.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: recenti mosse della Nestlè nel campo del latte in polvere per neonati comprendono un'ulteriore violazione del Codice dell'OMS, cioè la pubblicità del suo nuovo latte ipo-allergenico, Good Start, negli USA. Si è saputo che alcuni neonati hanno sofferto di shock 'anafilattici', con pericolo per le loro vite, dopo essere stati nutriti con questo prodotto. Vedi anche il boicottaggio sotto.
TEST SU ANIMALI: L'Oreal è attualmente oggetto di boicottaggio per il suo uso continuato di test sugli animali. La stessa Nestlè è stata recentemente criticata dalla BUAV (antivivisezionisti inglesi) per aver fatto test di cancerogenicità del suo caffè su topi.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: la Nestlè è attualmente oggetto di un boicottaggio mondiale per la pubblicità irresponsabile del latte in polvere, e L'Oreal per i test sugli animali.
I prodotti:
BEVANDE: Nescafè, Nesquik, Nestea, Orzoro, Belte', Chino', Mirage, Nestea, One-o-one, S.Bitter
ACQUA MINERALE: Claudia, Giara, Giulia, Limpia, Lora Recoaro, Pracastello, Sandalia, Tione,Perrier, Vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S. Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Ulmeta
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna, Nesquik, Fruit Joy, Fruttolo, Twix
CIOCCOLATO: Perugina, Baci, Nestlè
SALUMI: Vismara, King's
OLIO: Sasso
CONSERVE: Berni, Condipasta, Condiriso
FORMAGGI: Locatelli
PASTA: Buitoni, Pezzullo
DADI PER BRODO: Maggi
SURGELATI: Surgela, Mare Fresco,
La Valle degli Orti
GELATI: Motta, Alemagna,
Antica Gelateria del Corso
CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet
COSMETICI: L'Oreal, Lancome
>> UNILEVER (proclamata da Animal Aid per esperimenti su animali)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere,Sfruttamento Terzomondo, Danni all'ambiente, Ogm, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Sfruttamento animali,Pubblicità scorretta, Paradisi fiscali
COSA COMBINA NEL MONDO LA UNILEVER
REGIMI OPPRESSIVI: ha filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Messico, Marocco, Perù, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia e Uganda.
RELAZIONI SINDACALI: nel Giugno 89 i lavoratori della Gessy Lever a San Paolo, Brasile, occuparono la fabbrica per rivendicare paghe e condizioni di lavoro migliori; 87 di loro furono licenziati. Sebbene poi i lavoratori ricevettero un aumento di paga, la direzione mancò di riconoscere il consiglio di fabbrica eletto dai lavoratori.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: nel 1988 membri del sindacato dei lavoratori nella fabbrica Elida Gibbs in Sudafrica scioperarono per il salario minimo. La direzione aziendale ottenne un ordine dalla Corte Suprema che reprimeva i membri del sindacato dall'interferire con la produzione e distribuzione di merci. (Comunque, il sindacato ultimamente ha vinto la sua rivendicazione per un salario minimo mensile di R 195).
DIRITTO ALLA TERRA: Unilever ha una grande fabbrica di tè a Pazar nella Turchia Orientale, un'area dalla quale la gente, la maggior parte Kurdi, è stata espulsa secondo uno schema di sviluppo deciso dal Governo Turco.
AMBIENTE: la compagnia è stata multata per 5.000 sterline nel 1990 per il rilascio di 50 tonnellate di acido solforico concentrato dalla sua fabbrica Crossfield Chemicals a Warrington (Gran Bretagna). Secondo il Registro dell'Autorità Nazionale dei Fiumi, nel periodo Gennaio-Marzo 1991 la compagnia ha superato gli scarichi consentiti tre o più volte. Inoltre, tra l'1-9-1989 e il 31-8-1991 la compagnia fu dichiarata colpevole di inquinamento delle acque.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: Unipath, filiale della Unilever, è stata criticata da Maternity Alliance per l'offerta di una fornitura mensile di un complesso vitaminico insieme ai kit per il test della gravidanza. I gruppi fanno notare che nel 1990 il Dipartimento della Sanità consigliò alle donne gravide di evitare di prendere integratori dietetici che includono la vitamina A, a causa dei pericoli di difetti nel nascituro.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel Febbraio 1992 Mid Somerset Earth First! lanciò il boicottaggio della Unilever e dei suoi prodotti dietetici integrali, alla luce dei test sugli animali e del comportamento globale verso l'ambiente.
I prodotti:
DETERSIVI: Coccolino, Omo, Bio Presto, Svelto, Vim, Cif, Lysoform, Surf
SAPONETTE: Lux, Dove, Rexona
SPAZZOLINI: Gibbs
DENTIFRICI: Durban's, Benefit, lose-up Pepsodent, Mentadent
CREME: Leocrema, Cutex
SHAMPOO: Clear, Elidor, Axe, Denim, Dimension, Dove, Timotei
COSMETICI: Atkinson
PROFUMI: Fabergè, Brut 33
ALIMENTARI: Milkana, Gradina, Rama, Maya
MARMELLATA: Althea
GELATI: Algida, Carte d'Or, Eldorado, Magnum, Solero, Sorbetteria di Ranieri
SURGELATI: Findus, Genepesca, Igloo
OLIO: Bertolli, Dante, Friol, Maya
MAIONESE: Calve', Mayo', Top down
TE' : Lipton, TE'ati
>> NESTLE': (proclamata da Baby Milk Action per violazione codice OMS)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere,Sfruttamento Terzomondo, Danni all'ambiente, Vendite irresponsabili, Ogm, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Pubblicita' scorretta, Paradisi fiscali
COSA COMBINA NEL MONDO LA NESTLE':
REGIMI OPPRESSIVI: Nestlè ha filiali in Brasile, Cina, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Libano, Messico, Papua Nuova Guinea, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia. L'Oreal è presente anche in Perù e Marocco.
RELAZIONI SINDACALI: nel 1989 i lavoratori di una fabbrica di cioccolato a Cacapava, Brasile, fecero sciopero. I lavoratori si lamentavano delle misere condizioni di lavoro, compresa la discriminazione verso le donne, la mancanza di indumenti protettivi e le inadeguate condizioni di sicurezza. Entro due mesi dall'inizio dello sciopero la compagnia aveva licenziato 40 dei suoi operai, compresa la maggior parte degli organizzatori dello sciopero.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: recenti mosse della Nestlè nel campo del latte in polvere per neonati comprendono un'ulteriore violazione del Codice dell'OMS, cioè la pubblicità del suo nuovo latte ipo-allergenico, Good Start, negli USA. Si è saputo che alcuni neonati hanno sofferto di shock 'anafilattici', con pericolo per le loro vite, dopo essere stati nutriti con questo prodotto. Vedi anche il boicottaggio sotto.
TEST SU ANIMALI: L'Oreal è attualmente oggetto di boicottaggio per il suo uso continuato di test sugli animali. La stessa Nestlè è stata recentemente criticata dalla BUAV (antivivisezionisti inglesi) per aver fatto test di cancerogenicità del suo caffè su topi.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: la Nestlè è attualmente oggetto di un boicottaggio mondiale per la pubblicità irresponsabile del latte in polvere, e L'Oreal per i test sugli animali.
I prodotti:
BEVANDE: Nescafè, Nesquik, Nestea, Orzoro, Belte', Chino', Mirage, Nestea, One-o-one, S.Bitter
ACQUA MINERALE: Claudia, Giara, Giulia, Limpia, Lora Recoaro, Pracastello, Sandalia, Tione,Perrier, Vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S. Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Ulmeta
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna, Nesquik, Fruit Joy, Fruttolo, Twix
CIOCCOLATO: Perugina, Baci, Nestlè
SALUMI: Vismara, King's
OLIO: Sasso
CONSERVE: Berni, Condipasta, Condiriso
FORMAGGI: Locatelli
PASTA: Buitoni, Pezzullo
DADI PER BRODO: Maggi
SURGELATI: Surgela, Mare Fresco,
La Valle degli Orti
GELATI: Motta, Alemagna,
Antica Gelateria del Corso
CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet
COSMETICI: L'Oreal, Lancome
>> DEL MONTE
>> CIRIO
>> CHIQUITA
Nel suo secolo di vita, l'impresa è stata coinvolta in intrighi internazionali, in scioperi repressi nel sangue, corruzione, scandali e colpi di stato. Ancora oggi passa per essere un'impresa dal pugno di ferro con molti contenziosi aperti con il sindacato e con le popolazioni dei paesi in cui opera. Dal 91 al 99 American Financial Corporation ha pagato oltre tre milioni di dollari al partito repubblicano, aggiudicandosi il quinto posto nel finanziamento ai partiti americani. Approfitta della sua posizione di potere per imporre prezzi molto bassi delle aziende agricole di cui si rifornisce.
Nel 1994, tramite un rapporto al Ministero del lavoro del Costa Rica, il sindacato SITRAP ha denunciato l'esistenza di squadre armate all'interno delle piantagioni e un clima di intimidazione.
Il sindacato ha aggiunto che molte società baleniere, compresa Chiquita, tentano di distruggere i sindacati indipendenti convincendo i lavoratore a iscriversi a sindacati padronali.
Esse licenziano gli attivisti sindacali e li schedano in apposite "liste nere" affinché non possano trovare lavoro in altre piantagioni. Nel1995
in Honduras, Chiquita ha chiuso quattro piantagioni.
Secondo il sindacato locale si è trattato di una scelta compiuta solo per
indebolire il movimento dei lavoratori.
Chiquita ha approfittato dei danni provocati dall' uragano Mitch, abbattutosi in America centrale nel 1998, per ricattare i lavoratori con la minaccia della non riapertura delle piantagioni danneggiate e per revocare diritti sindacali ed economici che erano già stati conquistati.
Fonti sindacali rivelano che nelle piantagioni Chiquita si usano pesticidi che l'organizzazione mondiale della sanità classifica come molto pericolosi. Inoltre il sindacato asserisce che certi pesticidi sono erogati con aerei, addirittura mentre c'è gente che lavora in piantagione. L' alta quantità di pesticidi utilizzati nelle piantagioni per la produzione di banane contamina i suoli e i fiumi circostanti avvelenando le acque e uccidendo molte forme di vita. Secondo l'inchiesta del "Cincinnati Enquirer" pubblicata il 3 maggio1998, in Centro America le filiali di Chiquita
usano vari sistemi, compresa la corruzione, per ottenere favori dai governi e
per aggirare le leggi che regolamentano il comportamento delle imprese .Nel
1999 varie associazioni europee tra cui il Centro nuovo modello di sviluppo,
hanno concordato con COLSIBA, il coordinamento sindacale dei lavoratori
bananieri del Centro America, il lancio di una campagna di pressione
internazionale per indurre Chiquita a relazioni sindacali più corrette e a
garantire ai lavoratori migliori condizioni di lavoro.
>> SUNDDIAMOND:
In Italia i prodotti con il marchio Diamond e Sunsweet sono distribuiti da Noberasco. Nel1997 ha
donato 6000 dollari all'ex segretario per l'agricoltura Mike Espye altri 4000
dollari al fratello Henry Espy,a sostegno della campagna elettorale di
quest'ultimo. Secondo la sezione sindacale americana Teamstars Local Union usa
pesticidi pericolosi. Le relazioni sindacali da parte di Diamond sono pessime.
Il sindacato accusa l' azienda di licenziare gli scioperanti e di dare salari
molto bassi. Continua il boicottaggio di Sun Diamond per abusi nei confronti di
lavoratori. Nel 1985, in un momento di
grave difficoltà finanziaria, le aziende ottenne dai lavoratori una
autoriduzione dei salari del 30-40% e un maggior sforzo lavorativo che fece
aumentare la resa produttiva. Nel giro di poco tempo l'aziende recupero' e i
profitti balzarono all'eccezionale tasso del 40%. Nel 1991 i lavoratori
chiesero di far tornare i salari ai livelli originari, ma invece di accogliere
la richiesta , Diamond licenziò i 500 dipendenti in sciopero e li rimpiazzò con
nuovi braccianti intimiditi. Dal 1993 il
sindacato ha iniziato una battaglia senza quartiere, anche a livello
internazionale, per la reintegrazione dei lavoratori licenziati e il ritorno
dei salari a livelli ragionevoli.
>> DANONE:
Chi è la Danone [dalla Guida al consumo critico del Cnms]
Il Centro nuovo modello di sviluppo di Pisa, coordinato da Francesco Gesualdi, pubblica ogni anno la Guida al consumo critico [edizioni Emi], che raccoglie informazioni riferite a 170 gruppi italiani ed esteri presenti con i loro prodotti nei supermercati italiani. Tra questi, naturalmente, trova spazio anche il Gruppo Danone, di cui vi proponiamo una sintesi del testo contenuto nella guida. Multinazionale alimentare di origine francese, il Gruppo Danone è presente oggi in 27 paesi. Sorta nei primi anni Sessanta come produttrice di contenitori di vetro, nel giro di una quindicina di anni è divenuta una dei colossi mondiali dell'alimentare e delle bevande. La proprietà del gruppo è frammentata fra oltre 140 mila azionisti, i principali dei quali sono i banchieri Lazard, la famiglia Agnelli e la società di assicurazione Axa. La produzione del gruppo Danone è costituita da: latticini e prodotti freschi, settore in cui è leader mondiale, acque e altre bevande, ma anche biscotti, pasta, salsa e contenitori in vetro. Negli ultimi anni è diventata leader nelle acque minerali negli Stati uniti [secondo operatore dopo la Nestlè], in Argentina, in Cina, e in Indonesia. Nel marzo dello scorso anno ha lanciato, insieme alla Nestlè, il primo supermercato on-line per i prodotti di largo consumo delle due aziende. Ha un accordo strategico mondiale con Coca-Cola per la produzione e la commercializzazione di succhi di frutta. In Italia Danone opera attraverso varie società: Danone, Egidio Galbani, Gelaz, Italaquae, Saiwa, Sorgente Santagata, Birra Peroni.
Danone fa parte di EuropaBio, un'associazione che raggruppa le industrie con interessi nel settore delle biotecnologie, il cui scopo è di intervenire a tutti i livelli per legittimarne l'impiego. Da vari anni gli stabilimenti della sua controllata inglese HP Foods inquinano gravemente l'ambiente circostante [secondo l'associazione ambientalista"Hall of shame", la HP Foods occupa il settimo posto nella graduatoria delle imprese manifatturiere inglesi più inquinanti]. Per quanto riguarda i diritti dei lavoratori dipendenti, la strategia della Danone ha previsto negli ultimi anni una graduale chiusura degli stabilimenti meno redditizi e l'accorpamento dei piccoli, e la riduzione del personale. Nonostante nel 1996 e nel 1997 avesse firmato col sindacato internazionale due accordi che la impegnavano a informare i sindacati ed a concordare con essi i piani di ristrutturazione, nel giugno 1998, si è aperto un grave scontro in Francia in occasione della ristrutturazione dello stabilimento di Sant-Meloin.
I prodotti:
ACQUE MINERALI: Ferrarelle, Igea, Antica Fonte, Boario, Fausta,Vitas
YOGURTH E AFFINI: Yogurth Danone, Vitasnella, Actimel, Danito, Danette
BISCOTTI E AFFINI (Saiwa): Ritz, Oro Saiwa, Oro Ciok, Crackers Premium Saiwa, Cipster, Biscotti Tuc, Pansaiwa, Urrà, Biscotti Vitasnella, Dolcezze del mondo, Le Frolle, Wafer Saiwa, Biscotti Prince, Orzobimbo
ALTRI PRODOTTI (gruppo Galbani): Vallelata Galbani, Mozzarella Santa Lucia, Galbanino, Bel Paese, Certosa, Star, Mellin, Santa Lucia, Lu, Prince, Tigullio
Nel suo secolo di vita, l'impresa è stata coinvolta in intrighi internazionali, in scioperi repressi nel sangue, corruzione, scandali e colpi di stato. Ancora oggi passa per essere un'impresa dal pugno di ferro con molti contenziosi aperti con il sindacato e con le popolazioni dei paesi in cui opera. Dal 91 al 99 American Financial Corporation ha pagato oltre tre milioni di dollari al partito repubblicano, aggiudicandosi il quinto posto nel finanziamento ai partiti americani. Approfitta della sua posizione di potere per imporre prezzi molto bassi delle aziende agricole di cui si rifornisce.
Nel 1994, tramite un rapporto al Ministero del lavoro del Costa Rica, il sindacato SITRAP ha denunciato l'esistenza di squadre armate all'interno delle piantagioni e un clima di intimidazione.
Il sindacato ha aggiunto che molte società baleniere, compresa Chiquita, tentano di distruggere i sindacati indipendenti convincendo i lavoratore a iscriversi a sindacati padronali.
Esse licenziano gli attivisti sindacali e li schedano in apposite "liste nere" affinché non possano trovare lavoro in altre piantagioni. Nel
Chiquita ha approfittato dei danni provocati dall' uragano Mitch, abbattutosi in America centrale nel 1998, per ricattare i lavoratori con la minaccia della non riapertura delle piantagioni danneggiate e per revocare diritti sindacali ed economici che erano già stati conquistati.
Fonti sindacali rivelano che nelle piantagioni Chiquita si usano pesticidi che l'organizzazione mondiale della sanità classifica come molto pericolosi. Inoltre il sindacato asserisce che certi pesticidi sono erogati con aerei, addirittura mentre c'è gente che lavora in piantagione. L' alta quantità di pesticidi utilizzati nelle piantagioni per la produzione di banane contamina i suoli e i fiumi circostanti avvelenando le acque e uccidendo molte forme di vita. Secondo l'inchiesta del "Cincinnati Enquirer" pubblicata il 3 maggio
>> SUNDDIAMOND:
In Italia i prodotti con il marchio Diamond e Sunsweet sono distribuiti da Noberasco. Nel
>> DANONE:
Chi è la Danone [dalla Guida al consumo critico del Cnms]
Il Centro nuovo modello di sviluppo di Pisa, coordinato da Francesco Gesualdi, pubblica ogni anno la Guida al consumo critico [edizioni Emi], che raccoglie informazioni riferite a 170 gruppi italiani ed esteri presenti con i loro prodotti nei supermercati italiani. Tra questi, naturalmente, trova spazio anche il Gruppo Danone, di cui vi proponiamo una sintesi del testo contenuto nella guida. Multinazionale alimentare di origine francese, il Gruppo Danone è presente oggi in 27 paesi. Sorta nei primi anni Sessanta come produttrice di contenitori di vetro, nel giro di una quindicina di anni è divenuta una dei colossi mondiali dell'alimentare e delle bevande. La proprietà del gruppo è frammentata fra oltre 140 mila azionisti, i principali dei quali sono i banchieri Lazard, la famiglia Agnelli e la società di assicurazione Axa. La produzione del gruppo Danone è costituita da: latticini e prodotti freschi, settore in cui è leader mondiale, acque e altre bevande, ma anche biscotti, pasta, salsa e contenitori in vetro. Negli ultimi anni è diventata leader nelle acque minerali negli Stati uniti [secondo operatore dopo la Nestlè], in Argentina, in Cina, e in Indonesia. Nel marzo dello scorso anno ha lanciato, insieme alla Nestlè, il primo supermercato on-line per i prodotti di largo consumo delle due aziende. Ha un accordo strategico mondiale con Coca-Cola per la produzione e la commercializzazione di succhi di frutta. In Italia Danone opera attraverso varie società: Danone, Egidio Galbani, Gelaz, Italaquae, Saiwa, Sorgente Santagata, Birra Peroni.
Danone fa parte di EuropaBio, un'associazione che raggruppa le industrie con interessi nel settore delle biotecnologie, il cui scopo è di intervenire a tutti i livelli per legittimarne l'impiego. Da vari anni gli stabilimenti della sua controllata inglese HP Foods inquinano gravemente l'ambiente circostante [secondo l'associazione ambientalista"Hall of shame", la HP Foods occupa il settimo posto nella graduatoria delle imprese manifatturiere inglesi più inquinanti]. Per quanto riguarda i diritti dei lavoratori dipendenti, la strategia della Danone ha previsto negli ultimi anni una graduale chiusura degli stabilimenti meno redditizi e l'accorpamento dei piccoli, e la riduzione del personale. Nonostante nel 1996 e nel 1997 avesse firmato col sindacato internazionale due accordi che la impegnavano a informare i sindacati ed a concordare con essi i piani di ristrutturazione, nel giugno 1998, si è aperto un grave scontro in Francia in occasione della ristrutturazione dello stabilimento di Sant-Meloin.
I prodotti:
ACQUE MINERALI: Ferrarelle, Igea, Antica Fonte, Boario, Fausta,Vitas
YOGURTH E AFFINI: Yogurth Danone, Vitasnella, Actimel, Danito, Danette
BISCOTTI E AFFINI (Saiwa): Ritz, Oro Saiwa, Oro Ciok, Crackers Premium Saiwa, Cipster, Biscotti Tuc, Pansaiwa, Urrà, Biscotti Vitasnella, Dolcezze del mondo, Le Frolle, Wafer Saiwa, Biscotti Prince, Orzobimbo
ALTRI PRODOTTI (gruppo Galbani): Vallelata Galbani, Mozzarella Santa Lucia, Galbanino, Bel Paese, Certosa, Star, Mellin, Santa Lucia, Lu, Prince, Tigullio
>> MARS - DOLMA
Non si e' impegnata a commercializzare prodotti liberi da organisimo geneticamente manipolati (OGM)
I prodotti:
Bounty, Milky Way, Snickers, Uncle Ben's
>> COCA COLA http://www.cokespotlight.org/
Non si e' impegnata a commercializzare prodotti liberi da organisimo geneticamente manipolati (OGM)
I prodotti:
Bounty, Milky Way, Snickers, Uncle Ben's
>> COCA COLA http://www.cokespotlight.org/
>> MALGARA - QUAKER OATS
Non si e' impegnata a commercializzare prodotti liberi da organisimo geneticamente manipolati (OGM)
I prodotti:
Cruesli, Gatorade, Olof, Quaker Corn Flakes, Snapple
>> BURGER KING
Burger King (al contrario di McDonald's) non è stato così stupido (che noi sappiamo) per diffamazione, e per questo motivo che ovviamente non abbiamo la stessa quantità di materiale anche su di loro. Se dovessero però citare qualcuno in giudizio siamo sicuri che riusciremmo ad averne tantissime, ma prima di questo mandateci tutte le informazioni su Burger King che avete. Burger King della Gran Bretagna è stato al centro dell'attenzione dei media l'altr'anno quando si scoprì che stipulava i cosiddetti contratti "zero-ore", che significa che i lavoratori non vengono pagati per i periodi di tempo nella giornata in cui non hanno lavoro da fare (ad esempio a negozio vuoto etc.). Sono stati accusati di sottopagare il personale di sala fino a che hanno potuto. Adesso hanno annunciato di non utilizzare più queste pratiche, ma se sai cose differenti faccelo sapere.
Per info: http://www.ran.org/ran/kids_action/actions.html - Rainforest Action Network http://www.econet.apc.org/fair/extra/best-of-extra/wildmon-burger-king.html -
Non si e' impegnata a commercializzare prodotti liberi da organisimo geneticamente manipolati (OGM)
I prodotti:
Cruesli, Gatorade, Olof, Quaker Corn Flakes, Snapple
>> BURGER KING
Burger King (al contrario di McDonald's) non è stato così stupido (che noi sappiamo) per diffamazione, e per questo motivo che ovviamente non abbiamo la stessa quantità di materiale anche su di loro. Se dovessero però citare qualcuno in giudizio siamo sicuri che riusciremmo ad averne tantissime, ma prima di questo mandateci tutte le informazioni su Burger King che avete. Burger King della Gran Bretagna è stato al centro dell'attenzione dei media l'altr'anno quando si scoprì che stipulava i cosiddetti contratti "zero-ore", che significa che i lavoratori non vengono pagati per i periodi di tempo nella giornata in cui non hanno lavoro da fare (ad esempio a negozio vuoto etc.). Sono stati accusati di sottopagare il personale di sala fino a che hanno potuto. Adesso hanno annunciato di non utilizzare più queste pratiche, ma se sai cose differenti faccelo sapere.
Per info: http://www.ran.org/ran/kids_action/actions.html - Rainforest Action Network http://www.econet.apc.org/fair/extra/best-of-extra/wildmon-burger-king.html -
EcoNet
>> UNICHIPS
Non si e' impegnata a commercializzare prodotti liberi da organisimo geneticamente manipolati (OGM)
I prodotti:
Chips Pai, San Carlo, Pai, Slim, Stick
>> PEPSICO INC. PEPSI K.F.C. ecc.
Le contestazioni ed i boicottaggi contro la Pepsi Co Inc. si basano sul fatto che opera e sostiene paesi con regimi dittatoriali. La Pepsi ha sussidiarie in Birmania, Messico, Filippine e in Turchia. La Pepsi Co ha nei suoi stabilimenti laboratori per esperimenti sugli animali, dove fa studi nutrizionali su delle cavie, che usa anche per testare la sicurezza di determinanti ingredienti.
per info: http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/pepsico.htm
Non si e' impegnata a commercializzare prodotti liberi da organisimo geneticamente manipolati (OGM)
I prodotti:
Chips Pai, San Carlo, Pai, Slim, Stick
>> PEPSICO INC. PEPSI K.F.C. ecc.
Le contestazioni ed i boicottaggi contro la Pepsi Co Inc. si basano sul fatto che opera e sostiene paesi con regimi dittatoriali. La Pepsi ha sussidiarie in Birmania, Messico, Filippine e in Turchia. La Pepsi Co ha nei suoi stabilimenti laboratori per esperimenti sugli animali, dove fa studi nutrizionali su delle cavie, che usa anche per testare la sicurezza di determinanti ingredienti.
per info: http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/pepsico.htm
>> ARGEL
Non si e' impegnata a commercializzare prodotti liberi da organisimo geneticamente manipolati (OGM)
I prodotti:
Arena Surgelati, Brina, Marepronto, distr. Haagen-dasz
Non si e' impegnata a commercializzare prodotti liberi da organisimo geneticamente manipolati (OGM)
I prodotti:
Arena Surgelati, Brina, Marepronto, distr. Haagen-dasz
>> SMITHFIELD FOODS
Le cose non vanno per il verso giusto nel settore del bestiame.
Le famiglie contadine degli Stati Uniti stanno perdendo le loro terre, al loro posto si insediano le grandi aziende, le quali stanno accelerando il loro consolidamento nel mercato agricolo. L’annuncio della fusione tra la Smithfield Foods, il primo produttore di carne di maiale negli Stati Uniti, con la IBP Inc., il secondo produttore del settore per il trattamento e l’inscatolamento di carne di maiale, ha lasciato stupiti persino gli alleati a favore del "big-business" quali il segretario del Farm Bureau and U.S. Agriculture (Ufficio Federale per l’Agricoltura n.d.t.) Dan Glickman. Smithfield attualmente controlla il 18.4% del mercato della macelleria suina USA, IBP controlla il 17.7%. IBP detiene anche un terzo del mercato nazionale della lavorazione di carne di manzo. Il mercato della Smithfield è concentrato nelle regioni affacciate sull’Atlantico, mentre la IBP agisce prevalentemente nel Midwest inoltre le due aziende hanno un approccio differente nell’acquisto di maiali.
La Smithfield possiede la maggioranza dei maiali che macella e dichiara l’obiettivo di voler raggiungere il 100% dell’integrazione verticale. La IBP acquista i maiali attraverso contratti di marketing, operando sul libero mercato. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000smithfield.htm)
SETTORE CHIMICO/FARMACEUTICO
Le cose non vanno per il verso giusto nel settore del bestiame.
Le famiglie contadine degli Stati Uniti stanno perdendo le loro terre, al loro posto si insediano le grandi aziende, le quali stanno accelerando il loro consolidamento nel mercato agricolo. L’annuncio della fusione tra la Smithfield Foods, il primo produttore di carne di maiale negli Stati Uniti, con la IBP Inc., il secondo produttore del settore per il trattamento e l’inscatolamento di carne di maiale, ha lasciato stupiti persino gli alleati a favore del "big-business" quali il segretario del Farm Bureau and U.S. Agriculture (Ufficio Federale per l’Agricoltura n.d.t.) Dan Glickman. Smithfield attualmente controlla il 18.4% del mercato della macelleria suina USA, IBP controlla il 17.7%. IBP detiene anche un terzo del mercato nazionale della lavorazione di carne di manzo. Il mercato della Smithfield è concentrato nelle regioni affacciate sull’Atlantico, mentre la IBP agisce prevalentemente nel Midwest inoltre le due aziende hanno un approccio differente nell’acquisto di maiali.
La Smithfield possiede la maggioranza dei maiali che macella e dichiara l’obiettivo di voler raggiungere il 100% dell’integrazione verticale. La IBP acquista i maiali attraverso contratti di marketing, operando sul libero mercato. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000smithfield.htm)
SETTORE CHIMICO/FARMACEUTICO
>> GLAXO WELLCOME
Sono oltre 35 milioni i malati di HIV/AIDS nel mondo, di questi circa 20 milioni vivono nelle regioni dell’ Africa sub-Sahariana.
Il 36% degli adulti in Botswana ha l’HIV/AIDS. Di questa malattia muoiono circa 3 milioni di africani ogni anno. Negli Stati Uniti e in altri paesi ricchi, i trattamenti farmaceutici consentono la sopravvivenza per molti malati di HIV/AIDS. Purtroppo, i cocktail di medicine salva-vita sono molto costosi - le cifre indicano una spesa annua che va da $10,000 a $15,000 e oltre, per ogni paziente.
Questi prezzi, ad eccezione di una esigua minoranza, sono inaccessibili per tutti coloro che vivono in Africa, dove il salario medio annuo si conta generalmente in poche centinaia di dollari.
In un modo razionale ed umano, i farmaci salva-vita sarebbero disponibili anche per gli africani, che beneficerebbero degli stessi trattamenti riservati ai malati dei paesi ricchi. Sfortunatamente non viviamo in un mondo razionale. Al contrario, le aziende farmaceutiche si servono di forme di protezione dei propri brevetti e della proprietà intellettuale per impedire la distribuzione di versioni generiche e poco costose dei farmaci anti HIV/AIDS così come di altri farmaci. Glaxo Wellcome, la quale al momento sta pianificando la fusione con SmithKline Beecham, si è distinta tra le industrie del cartello farmaceutico, per essere particolarmente minacciosa. (Burroughs Wellcome, attualmente fusa con la Glaxo, è stata tra le prime a schierarsi contro lo sforzo di promozione dell’accesso alle medicine anti AIDS, chiedendo prezzi astronomici per l’AZT, uno dei primi farmaci efficaci contro la malattia.)
(continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000glaxo.htm)
Sono oltre 35 milioni i malati di HIV/AIDS nel mondo, di questi circa 20 milioni vivono nelle regioni dell’ Africa sub-Sahariana.
Il 36% degli adulti in Botswana ha l’HIV/AIDS. Di questa malattia muoiono circa 3 milioni di africani ogni anno. Negli Stati Uniti e in altri paesi ricchi, i trattamenti farmaceutici consentono la sopravvivenza per molti malati di HIV/AIDS. Purtroppo, i cocktail di medicine salva-vita sono molto costosi - le cifre indicano una spesa annua che va da $10,000 a $15,000 e oltre, per ogni paziente.
Questi prezzi, ad eccezione di una esigua minoranza, sono inaccessibili per tutti coloro che vivono in Africa, dove il salario medio annuo si conta generalmente in poche centinaia di dollari.
In un modo razionale ed umano, i farmaci salva-vita sarebbero disponibili anche per gli africani, che beneficerebbero degli stessi trattamenti riservati ai malati dei paesi ricchi. Sfortunatamente non viviamo in un mondo razionale. Al contrario, le aziende farmaceutiche si servono di forme di protezione dei propri brevetti e della proprietà intellettuale per impedire la distribuzione di versioni generiche e poco costose dei farmaci anti HIV/AIDS così come di altri farmaci. Glaxo Wellcome, la quale al momento sta pianificando la fusione con SmithKline Beecham, si è distinta tra le industrie del cartello farmaceutico, per essere particolarmente minacciosa. (Burroughs Wellcome, attualmente fusa con la Glaxo, è stata tra le prime a schierarsi contro lo sforzo di promozione dell’accesso alle medicine anti AIDS, chiedendo prezzi astronomici per l’AZT, uno dei primi farmaci efficaci contro la malattia.)
(continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000glaxo.htm)
>> BAYER
>> HENKEL
>> JOHNSON & JOHNSON
>> L'OREAL
>> COLGATE-PALMOLIVE (proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Danni all'ambiente, Vendite irresponsabili, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Sfruttamento animali,Pubblicita' scorretta, Paradisi fiscali
>> RECKITT BANCK (proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Regimi oppressivi, Sfruttamento animali, Pubblicita' scorretta
>> JOHNSON WAX (proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Regimi oppressivi, Sfruttamento animali
SETTORE METALMECCANICO:
>> JOHNSON & JOHNSON
>> L'OREAL
>> COLGATE-PALMOLIVE (proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Danni all'ambiente, Vendite irresponsabili, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Sfruttamento animali,Pubblicita' scorretta, Paradisi fiscali
>> RECKITT BANCK (proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Regimi oppressivi, Sfruttamento animali, Pubblicita' scorretta
>> JOHNSON WAX (proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Regimi oppressivi, Sfruttamento animali
SETTORE METALMECCANICO:
>> TITAN INTERNATIONAL
La Titan International produce pneumatici, ruote e parti di assemblaggio per macchinari agricoli, edili e fuori strada.
Circa 1,000 lavoratori della United Steelworker of America (USWA -il sindacato americano dei lavoratori dell’acciaio) impiegati in due fabbriche della Titan hanno lottano contro l’azienda dal 1998.
Nel maggio 1998, 670 lavoratori della fabbrica Titan di Des Moines, nello Iowa hanno scioperato quando la Titan ha rifiutato di negoziare seriamente una nuova trattativa collettiva. Nel febbraio 1999, un giudice amministrativo ha sentenziato che lo sciopero era legittimo in quanto attuato a causa di una ingiustizia, ciò significava l’impossibilità per l’azienda di sostituire permanentemente coloro che vi avevano preso parte. Il giudice ha scoperto che l’azienda aveva negato al sindacato le informazioni necessarie al fine di condurre una giusta trattativa, imposto unilateralmente il contratto ai lavoratori, trasferito attrezzature e posti di lavoro dalla fabbrica di Des Moines e sospeso l’assicurazione ai lavoratori in ferie al momento in cui lo sciopero è iniziato (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000titan.htm)
ABBIGLIAMENTO:
>> NIKE
COSA COMBINA NEL MONDO LA NIKE
REGIMI OPPRESSIVI: tutte le scarpe Nike sono prodotte in Asia, in particolare in Indonesia, Cina, Thailandia, Taiwan, Corea del Sud, Vietnam.
RELAZIONI SINDACALI: in Indonesia i sindacati liberi sono illegali e vengono repressi dall'esercito, i dirigenti sindacali sono licenziati, imprigionati, torturati, ed anche uccisi.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: i lavoratori della Nike ricevono un salario da fame, inferiore al salario minimo stabilito dalla legge indonesiana. Lavorano esposti ai vapori delle colle, ai solventi, alle vernici, per 12 ore al giorno.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: la Nike spende circa 180 milioni di $ all'anno in pubblicità, quando sarebbe sufficiente l'1% di questo bilancio per migliorare le condizioni di 15.000 lavoratori indonesiani.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel 1990 Operation Push, un gruppo per i diritti civili, ha lanciato il boicottaggio della Nike perchè, nonostante venda il 45% dei suoi prodotti ai neri, non vi sono afroamericani ai vertici dell'azienda; essa inoltre non concede sufficienti benefici sociali alla comunità nera.
La Titan International produce pneumatici, ruote e parti di assemblaggio per macchinari agricoli, edili e fuori strada.
Circa 1,000 lavoratori della United Steelworker of America (USWA -il sindacato americano dei lavoratori dell’acciaio) impiegati in due fabbriche della Titan hanno lottano contro l’azienda dal 1998.
Nel maggio 1998, 670 lavoratori della fabbrica Titan di Des Moines, nello Iowa hanno scioperato quando la Titan ha rifiutato di negoziare seriamente una nuova trattativa collettiva. Nel febbraio 1999, un giudice amministrativo ha sentenziato che lo sciopero era legittimo in quanto attuato a causa di una ingiustizia, ciò significava l’impossibilità per l’azienda di sostituire permanentemente coloro che vi avevano preso parte. Il giudice ha scoperto che l’azienda aveva negato al sindacato le informazioni necessarie al fine di condurre una giusta trattativa, imposto unilateralmente il contratto ai lavoratori, trasferito attrezzature e posti di lavoro dalla fabbrica di Des Moines e sospeso l’assicurazione ai lavoratori in ferie al momento in cui lo sciopero è iniziato (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000titan.htm)
ABBIGLIAMENTO:
>> NIKE
COSA COMBINA NEL MONDO LA NIKE
REGIMI OPPRESSIVI: tutte le scarpe Nike sono prodotte in Asia, in particolare in Indonesia, Cina, Thailandia, Taiwan, Corea del Sud, Vietnam.
RELAZIONI SINDACALI: in Indonesia i sindacati liberi sono illegali e vengono repressi dall'esercito, i dirigenti sindacali sono licenziati, imprigionati, torturati, ed anche uccisi.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: i lavoratori della Nike ricevono un salario da fame, inferiore al salario minimo stabilito dalla legge indonesiana. Lavorano esposti ai vapori delle colle, ai solventi, alle vernici, per 12 ore al giorno.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: la Nike spende circa 180 milioni di $ all'anno in pubblicità, quando sarebbe sufficiente l'1% di questo bilancio per migliorare le condizioni di 15.000 lavoratori indonesiani.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel 1990 Operation Push, un gruppo per i diritti civili, ha lanciato il boicottaggio della Nike perchè, nonostante venda il 45% dei suoi prodotti ai neri, non vi sono afroamericani ai vertici dell'azienda; essa inoltre non concede sufficienti benefici sociali alla comunità nera.
>> REEBOK
Ecco le fabbriche-lager" Rivelazioni-choc sulle condizioni di vita e di lavoro "Operai vittime di abusi, molestie, carenze igieniche"
NEW YORK - La Reebok denuncia la Reebok, sulle condizioni di lavoro negli stabilimenti che hanno sede nel Terzo mondo. Il primo rapporto della multinazionale dell'abbigliamento sportivo, sulla vita nelle fabbriche indonesiane, fornisce un quadro drammatico della situazione: in quei capannoni, dove si producono le scarpe e le magliette destinate ai ragazzi di tutto il mondo, gli operai devono fare i conti con continui disagi e prevaricazioni. E cioè con molestie, discriminazioni sessuali, costanti minacce alla salute. Il documento, che conta oltre quaranta pagine, è stato redatto dagli ispettori inviati dalla stessa Reebok. E la novità non è tanto nell'averlo commissionato (ispezioni del genere non sono infrequenti, in aziende che hanno centri di produzione in altri paesi), quanto nella decisione di renderlo pubblico, in tutta la sua crudezza. Nel testo infatti si parla apertamente delle terribili condizioni in cui i dipendenti sono costretti a lavorare. Un "realismo", nel descrivere la disumanità nel trattamento degli operai, che suona ancora più inconsueto, se paragonato ad un analogo rapporto realizzato, due anni fa, da un'altra multinazionale del settore, la Nike. In quel caso, la relazione, dai toni molto soft, era stata aspramente criticata, e la società accusata di aver tentato di mascherare una situazione ben più grave. Ma forse proprio il "boomerang" d'immagine che aveva colpito la Nike ha convinto Reebok ad adottare una strategia differente, a recitare pubblicamente (e con la massima pubblicità possibile) il mea culpa, per poi annunciare radicali cambiamenti: i vertici hanno già comunicato che per migliorare le condizioni nelle fabbriche indonesiane sono stati stanziati 500.000 dollari. "E non è che l'inizio: questa prima somma verrà utilizzata solo per tamponare le prime emergenze", ha fatto sapere la multinazionale. E, negli Stati Uniti, sono arrivate le prime reazioni positive: "Quello che sta avvenendo - commenta Scott Greathead, direttore esecutivo del Comitato legale per i diritti umani - testimonia di una nuova consapevolezza delle aziende, che cominciano a rendersi conto di come un'onesta analisi della situazione sia la strada migliore da percorrere". Del resto negli Usa le associazioni di consumatori, che contano migliaia e migliaia di iscritti, conducono da anni una battaglia contro lo sfruttamento della manodopera nel Terzo mondo, in cui vengono denunciate soprattutto le condizioni disumane in cui lavorano bambini e adolescenti. Lotte che appannano l'immagine delle società che finiscono sul banco degli imputati, e che spesso sono accompagnate da boicottaggi di alcuni prodotti, sospettati di essere il frutto di queste violazioni dei diritti umani. (18 ottobre 1999)
Ecco le fabbriche-lager" Rivelazioni-choc sulle condizioni di vita e di lavoro "Operai vittime di abusi, molestie, carenze igieniche"
NEW YORK - La Reebok denuncia la Reebok, sulle condizioni di lavoro negli stabilimenti che hanno sede nel Terzo mondo. Il primo rapporto della multinazionale dell'abbigliamento sportivo, sulla vita nelle fabbriche indonesiane, fornisce un quadro drammatico della situazione: in quei capannoni, dove si producono le scarpe e le magliette destinate ai ragazzi di tutto il mondo, gli operai devono fare i conti con continui disagi e prevaricazioni. E cioè con molestie, discriminazioni sessuali, costanti minacce alla salute. Il documento, che conta oltre quaranta pagine, è stato redatto dagli ispettori inviati dalla stessa Reebok. E la novità non è tanto nell'averlo commissionato (ispezioni del genere non sono infrequenti, in aziende che hanno centri di produzione in altri paesi), quanto nella decisione di renderlo pubblico, in tutta la sua crudezza. Nel testo infatti si parla apertamente delle terribili condizioni in cui i dipendenti sono costretti a lavorare. Un "realismo", nel descrivere la disumanità nel trattamento degli operai, che suona ancora più inconsueto, se paragonato ad un analogo rapporto realizzato, due anni fa, da un'altra multinazionale del settore, la Nike. In quel caso, la relazione, dai toni molto soft, era stata aspramente criticata, e la società accusata di aver tentato di mascherare una situazione ben più grave. Ma forse proprio il "boomerang" d'immagine che aveva colpito la Nike ha convinto Reebok ad adottare una strategia differente, a recitare pubblicamente (e con la massima pubblicità possibile) il mea culpa, per poi annunciare radicali cambiamenti: i vertici hanno già comunicato che per migliorare le condizioni nelle fabbriche indonesiane sono stati stanziati 500.000 dollari. "E non è che l'inizio: questa prima somma verrà utilizzata solo per tamponare le prime emergenze", ha fatto sapere la multinazionale. E, negli Stati Uniti, sono arrivate le prime reazioni positive: "Quello che sta avvenendo - commenta Scott Greathead, direttore esecutivo del Comitato legale per i diritti umani - testimonia di una nuova consapevolezza delle aziende, che cominciano a rendersi conto di come un'onesta analisi della situazione sia la strada migliore da percorrere". Del resto negli Usa le associazioni di consumatori, che contano migliaia e migliaia di iscritti, conducono da anni una battaglia contro lo sfruttamento della manodopera nel Terzo mondo, in cui vengono denunciate soprattutto le condizioni disumane in cui lavorano bambini e adolescenti. Lotte che appannano l'immagine delle società che finiscono sul banco degli imputati, e che spesso sono accompagnate da boicottaggi di alcuni prodotti, sospettati di essere il frutto di queste violazioni dei diritti umani. (18 ottobre 1999)
>> Eastman Kodak
Nel 1987 è stata nominata il più grande singolo emettitore di metilene cloride negli USA e per questo è stata condannata a pagare due milioni di dollari nel 1990. Anche i dati dell'EPA del 1989 confermano che la Kodak era uno dei nove peggiori inquinatori con materie chimiche tossiche negli USA ed uno dei maggiori "rilasciatori" di sotanze "conosciute o sospette di essere cancerogene". http://www.mcspotlight.org/
SETTORE PETROLIFERO:
Nel 1987 è stata nominata il più grande singolo emettitore di metilene cloride negli USA e per questo è stata condannata a pagare due milioni di dollari nel 1990. Anche i dati dell'EPA del 1989 confermano che la Kodak era uno dei nove peggiori inquinatori con materie chimiche tossiche negli USA ed uno dei maggiori "rilasciatori" di sotanze "conosciute o sospette di essere cancerogene". http://www.mcspotlight.org/
SETTORE PETROLIFERO:
>> Shell
COSA COMBINA NEL MONDO LA SHELL
REGIMI OPPRESSIVI: nel 1993, il gruppo Shell possedeva filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Iran, Kenya, Liberia, Mali, Messico, Marocco, Papua Nuova Guinea, Perù, Filippine, Senegal, Siria, Turchia e Uganda.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: nel 1991 la Shell violava il codice di condotta della Comunità Europea, pagando ai lavoratori neri del Sudafrica dei salari inferiori al minimo legale. Inoltre è una delle tre multinazionali coinvolte nella causa intentata da 500 contadini del Costarica resi sterili dai pesticidi. La Shell e la Dow Chemical avevano sviluppato e prodotto il pesticida DBCP, che è proibito negli U.S.A. e che ha causato la sterilità nei lavoratori delle piantagioni di banane. La Shell e la Dow Chemical hanno bloccato il processo nel Texas per 7 anni. Negli U.S.A. la Shell Mining Co. era nel 1989 una delle 5 imprese minerarie con le peggiori misure di sicurezza.
DIRITTO ALLA TERRA: secondo un rapporto dell'ottobre 1991, una vasta area di foresta tropicale intatta è minacciata da una serie di 10 dighe idroelettriche, progettate per fornire energia ad un complesso di miniere di bauxite e fonderie di alluminio nel Parà, in Brasile. La miniera di bauxite è il primo di molti progetti minerari in Amazzonia, ed è controllata da ALCOA (U.S.A.) e da una filiale della Shell, Billiton. La fonderia della miniera userà energia proveniente dalla diga Cachoeira Porteira, che inonderà 911 Kmq di foresta tropicale, compresi alcuni villaggi dell'Amazzonia. La diga inonderà anche terre abitate da 23 gruppi di popoli indigeni, alcuni dei quali non sono ancora venuti in contatto con l'uomo bianco. Secondo Survival International, la Shell è coinvolta nelle ricerche di gas naturale sul fiume Camisea in Perù, sulle terre degli Indios Machiguenga, vicino alla zona degli Indios Kugapakori, non ancora contattati, e quindi vulnerabili alle malattie. Nel 1990, secondo "The Ecologist", la Shell ammise di aver scelto una zona in Thailandia per una piantagione di eucalipti perchè sarebbe stato relativamente economico sfrattare e risarcire più di 4.000 indigeni. Fu consentito agli agenti della Shell di usare la corruzione e le minacce di violenza per indurre gli indigeni a lasciare le loro terre.
AMBIENTE: nell'agosto 1989 la Shell fu accusata di aver causato un'eruzione di petrolio alla raffineria di Stanlow. Si ebbe una fuoriuscita di37.500
litri di petrolio greggio, che inquinò 20 km dell'estuario del fiume
Mersey. Nel primo processo da parte della National Rivers Authority, la Shell
ebbe una multa di 1 milione di sterline. Fu giudicata incapace di
"compiere il proprio dovere di rispetto dovuto alla comunità".
Secondo l'Autorità Nazionale dei Fiumi, la Shell era più preoccupata di salvare
l'oleodotto che non di impedire la perdita, con un incremento nella fuoriuscita
di 7 tonnellate di petrolio. Nel 1992, la raffineria Stanlow a Ellesmere Port
era all'undicesimo posto nella lista di Greenpeace dei 50 impianti industriali
più 'sporchi', autorizzata dalla NRA a scaricare rifiuti tossici nell'ambiente
marino. Fu scoperta ad inquinare illegalmente su 42 dei 275 campioni di acqua
prelevati dalla NRA. Fu scoperta anche a scaricare tre sostanze chimiche
proibite senza autorizzazione.
ENERGIA NUCLEARE: nel 1993, la British Lead Mills era membro del Forum Nucleare Britannico, ed era fornitore di contenitori per materiale radioattivo.
ARMAMENTI: la Shell è coinvolta nella produzione di tessuti da mimetizzazione tramite Don & Low, e solventi, resine e altri prodotti con la Shell Chemicals. La Shell inoltre fornisce carburante alla marina ed alle forze aeree.
TEST SU ANIMALI: nel 1993 la Shell, su richiesta legale, ha testato veleno per roditori su animali, ed anche altri prodotti chimici come detergenti e anticongelanti prevedono test su animali.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel giugno 1993 la Shell interruppe gli accordi per riconoscere i diritti dei lavoratori ad essere rappresentati dai sindacati, nella raffineria Haven nell'Essex. Il sindacato TGWU lanciò nell'agosto 1993 il boicottaggio della Shell, finchè non saranno restaurati i diritti democratici dei lavoratori.
http://www.tmcrew.org/csa/l38/wwi/shell/index.htm
COSA COMBINA NEL MONDO LA SHELL
REGIMI OPPRESSIVI: nel 1993, il gruppo Shell possedeva filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Iran, Kenya, Liberia, Mali, Messico, Marocco, Papua Nuova Guinea, Perù, Filippine, Senegal, Siria, Turchia e Uganda.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: nel 1991 la Shell violava il codice di condotta della Comunità Europea, pagando ai lavoratori neri del Sudafrica dei salari inferiori al minimo legale. Inoltre è una delle tre multinazionali coinvolte nella causa intentata da 500 contadini del Costarica resi sterili dai pesticidi. La Shell e la Dow Chemical avevano sviluppato e prodotto il pesticida DBCP, che è proibito negli U.S.A. e che ha causato la sterilità nei lavoratori delle piantagioni di banane. La Shell e la Dow Chemical hanno bloccato il processo nel Texas per 7 anni. Negli U.S.A. la Shell Mining Co. era nel 1989 una delle 5 imprese minerarie con le peggiori misure di sicurezza.
DIRITTO ALLA TERRA: secondo un rapporto dell'ottobre 1991, una vasta area di foresta tropicale intatta è minacciata da una serie di 10 dighe idroelettriche, progettate per fornire energia ad un complesso di miniere di bauxite e fonderie di alluminio nel Parà, in Brasile. La miniera di bauxite è il primo di molti progetti minerari in Amazzonia, ed è controllata da ALCOA (U.S.A.) e da una filiale della Shell, Billiton. La fonderia della miniera userà energia proveniente dalla diga Cachoeira Porteira, che inonderà 911 Kmq di foresta tropicale, compresi alcuni villaggi dell'Amazzonia. La diga inonderà anche terre abitate da 23 gruppi di popoli indigeni, alcuni dei quali non sono ancora venuti in contatto con l'uomo bianco. Secondo Survival International, la Shell è coinvolta nelle ricerche di gas naturale sul fiume Camisea in Perù, sulle terre degli Indios Machiguenga, vicino alla zona degli Indios Kugapakori, non ancora contattati, e quindi vulnerabili alle malattie. Nel 1990, secondo "The Ecologist", la Shell ammise di aver scelto una zona in Thailandia per una piantagione di eucalipti perchè sarebbe stato relativamente economico sfrattare e risarcire più di 4.000 indigeni. Fu consentito agli agenti della Shell di usare la corruzione e le minacce di violenza per indurre gli indigeni a lasciare le loro terre.
AMBIENTE: nell'agosto 1989 la Shell fu accusata di aver causato un'eruzione di petrolio alla raffineria di Stanlow. Si ebbe una fuoriuscita di
ENERGIA NUCLEARE: nel 1993, la British Lead Mills era membro del Forum Nucleare Britannico, ed era fornitore di contenitori per materiale radioattivo.
ARMAMENTI: la Shell è coinvolta nella produzione di tessuti da mimetizzazione tramite Don & Low, e solventi, resine e altri prodotti con la Shell Chemicals. La Shell inoltre fornisce carburante alla marina ed alle forze aeree.
TEST SU ANIMALI: nel 1993 la Shell, su richiesta legale, ha testato veleno per roditori su animali, ed anche altri prodotti chimici come detergenti e anticongelanti prevedono test su animali.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel giugno 1993 la Shell interruppe gli accordi per riconoscere i diritti dei lavoratori ad essere rappresentati dai sindacati, nella raffineria Haven nell'Essex. Il sindacato TGWU lanciò nell'agosto 1993 il boicottaggio della Shell, finchè non saranno restaurati i diritti democratici dei lavoratori.
http://www.tmcrew.org/csa/l38/wwi/shell/index.htm
>> ESSO:
Una delle maggiori compagnie petrolifere mondiali , con stabilimenti in mezzo mondo, ma sedi legali concentrate nei paradisi fiscali: Isole Marshall, Isole Cayman, Bahamas, Lussemburgo...La Exxon-Mobil, che in Europa si presenta come Esso, è responsabile di almeno quattro disastri naturali negli ultimi 11 anni. Dopo che il presidente Bush Jr. ha dichiarato morto il protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas ad effetto serra, il partito verde internazionale ha lanciato il boicottaggio della Exxon-Mobil e delle altre compagnie Usa (Texaco e Chevron) che hanno generosamente finanziato la campagna elettorale del nuovo inquilino della casa bianca.
Maggiori info su: www.corporatewatch.org
Una delle maggiori compagnie petrolifere mondiali , con stabilimenti in mezzo mondo, ma sedi legali concentrate nei paradisi fiscali: Isole Marshall, Isole Cayman, Bahamas, Lussemburgo...La Exxon-Mobil, che in Europa si presenta come Esso, è responsabile di almeno quattro disastri naturali negli ultimi 11 anni. Dopo che il presidente Bush Jr. ha dichiarato morto il protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas ad effetto serra, il partito verde internazionale ha lanciato il boicottaggio della Exxon-Mobil e delle altre compagnie Usa (Texaco e Chevron) che hanno generosamente finanziato la campagna elettorale del nuovo inquilino della casa bianca.
Maggiori info su: www.corporatewatch.org
>> Totalfina-Elf: (proclamata
per connivenze con il regime oppressivo in Birmania + danni per l'affondamento
della Erika)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Scarsa trasparenza, Abuso di potere, Sfruttamento Terzomondo, Commercio con l'esercito, Danni all'ambiente, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Scarsa trasparenza, Abuso di potere, Sfruttamento Terzomondo, Commercio con l'esercito, Danni all'ambiente, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti
>> BP/AMOCO
Che tipo di pessima compagnia petrolifera troviamo nella BP/Amoco? (BP/Amoco, ha sede a Chicago, ed è nata nel 1998 dalla fusione della Statunitense Amoco Corporation con la British Petroleum Company p.l.c. del Regno Unito.)
Passiamo in rassegna le prove:
A febbraio, la sussidiaria in Alaska della BP Amoco - BP Exploration (Alaska) Inc. - è stata condannata al pagamento di una multa di $500,000 per aver omesso di riportare lo smaltimento di scorie pericolose nella regione del North Slope, in Alaska.
Inoltre, alla compagnia è stata imposta la creazione di un sistema di gestione ambientale su scala nazionale, al fine di prevenire future violazioni. Come condizione per ottenere 5 anni di "libertà vigilata", è stato ingiunto alla BPXA di creare un sistema di gestione ambientale per tutti gli impianti BP Amoco negli Stati Uniti e nel Golfo del Messico attivi nell’esplorazione, estrazione o produzione di petrolio. Si tratta del primo sistema di questo tipo, monitorato da una corte, applicato ad una industria petrolifera come risultato di una condanna federale. (continua su: http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000bp.htm)
>> PHLLIPS PETROLEUM
Una gigantesca esplosione, avvenuta lo scorso marzo nella fabbrica di materiali plastici della Phillips Petroleum, a Pasadena nel Texas, ha causato un decesso ed il ferimento di 74 persone.
Si tratta del terzo incidente fatale avvenuto negli ultimi 11 anni nel gigantesco complesso petrolchimico, che contava già altre due tragedie di cui una esplosione che nel1989 ha causato la morte di
23 persone ed un’altra che nel giugno 1999 ha portato il decesso di due uomini.
Quella di marzo è stata la quarta esplosione
verificatasi agli impianti nel corso dell’anno; nella fabbrica lavorano 850
persone che producono resine plastiche di alta qualità impiegate in medicina e
nei beni di consumo. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000phillips.htm)
SETTORE MOTORI:
>> Mitsubishi Group e le sue derivazioni Princes, Apricot
La Mitsubishi Corporation (meglio conosciuta per le sue automobili e per l'elettronica) è coinvolta nell'importazione di grandi quantità di legname in Giappone. Il gruppo è anche legato al commercio delle armi ed all'industria nucleare.
http://www.mcspotlight.org/
>> FORD/FIRESTONE
Ford e Firestone erano a conoscenza di almeno 35 decessi e 130 ferimenti prima che il governo federale USA avviasse un esame all’inizio di quest’anno. Lo sapevano in quanto le famiglie delle vittime hanno fatto loro causa.Come condizione di patteggiamento delle cause, la Ford e la Firestone chiedevano che i legali incaricati dei casi non rivelassero a nessuno quanto scoperto durante le inchieste. Ford e Firestone dovrebbero essere perseguite penalmente per omicidio causato da imprudenza deliberata, in collegamento con oltre 90 decessi e centinaia di ferimenti avvenuti quando i pneumatici standard, forniti con la popolare vettura modello Ford Explorer si sono rivelati inaffidabili, causando incidenti catastrofici in tutto il Paese.(continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000ford_firestone.htm)
SETTORE CHIMICO GENETICO
info: http://www.tatavasco.it/archivio/biotech/biotech.htm
>> MONSANTO
http://www.tatavasco.it/boycott/monsanto.htm
>> NOVARTIS (proclamata da una lega di associazioni di agricoltori e consumatori americani per la produzione di mais OGM)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Scarsa trasparenza, Abuso di potere, Sfruttamento Terzomondo, Danni all'ambiente, Vendite irresponsabili, Ogm, Regimi oppressivi, Illeciti, Sfruttamento animali, Pubblicita' scorretta
I prodotti:
Cereal, Peso Forma, Novosal, Ovomaltina, Lecinova, Leciplus, Lievito Vit, Isostad
Gruppo Socalbe: Dietro, Frizzina, Fruttil, Idrolitica, Dietorelle, Vantaggio
>> AVENTIS
Quest’anno, in cima al mucchio delle aziende irresponsabili del settore biotecnologico, svetta la francese Aventis, produttrice del grano Cry9C venduto con il nome di StarLink. All’inizio del 2000 il grano StarLink - il quale non ha ricevuto l’approvazione per il consumo umano - ha contaminato la marca di taco (sfoglia di farina gialla, tipica della cucina messicana n.d.t.) Taco Bell venduta nei negozi alimentari dalla Kraft, così come molti altri cibi.
Nel 1998, l’Agenzia per la Protezione Ambientale statunitense (EPA) ha approvato l’uso del grano StarLink (il quale è complementato con una proteina che uccide gli insetti parassiti), unicamente per l’alimentazione animale o per fini industriali non alimentari...
Che tipo di pessima compagnia petrolifera troviamo nella BP/Amoco? (BP/Amoco, ha sede a Chicago, ed è nata nel 1998 dalla fusione della Statunitense Amoco Corporation con la British Petroleum Company p.l.c. del Regno Unito.)
Passiamo in rassegna le prove:
A febbraio, la sussidiaria in Alaska della BP Amoco - BP Exploration (Alaska) Inc. - è stata condannata al pagamento di una multa di $500,000 per aver omesso di riportare lo smaltimento di scorie pericolose nella regione del North Slope, in Alaska.
Inoltre, alla compagnia è stata imposta la creazione di un sistema di gestione ambientale su scala nazionale, al fine di prevenire future violazioni. Come condizione per ottenere 5 anni di "libertà vigilata", è stato ingiunto alla BPXA di creare un sistema di gestione ambientale per tutti gli impianti BP Amoco negli Stati Uniti e nel Golfo del Messico attivi nell’esplorazione, estrazione o produzione di petrolio. Si tratta del primo sistema di questo tipo, monitorato da una corte, applicato ad una industria petrolifera come risultato di una condanna federale. (continua su: http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000bp.htm)
>> PHLLIPS PETROLEUM
Una gigantesca esplosione, avvenuta lo scorso marzo nella fabbrica di materiali plastici della Phillips Petroleum, a Pasadena nel Texas, ha causato un decesso ed il ferimento di 74 persone.
Si tratta del terzo incidente fatale avvenuto negli ultimi 11 anni nel gigantesco complesso petrolchimico, che contava già altre due tragedie di cui una esplosione che nel
SETTORE MOTORI:
>> Mitsubishi Group e le sue derivazioni Princes, Apricot
La Mitsubishi Corporation (meglio conosciuta per le sue automobili e per l'elettronica) è coinvolta nell'importazione di grandi quantità di legname in Giappone. Il gruppo è anche legato al commercio delle armi ed all'industria nucleare.
http://www.mcspotlight.org/
>> FORD/FIRESTONE
Ford e Firestone erano a conoscenza di almeno 35 decessi e 130 ferimenti prima che il governo federale USA avviasse un esame all’inizio di quest’anno. Lo sapevano in quanto le famiglie delle vittime hanno fatto loro causa.Come condizione di patteggiamento delle cause, la Ford e la Firestone chiedevano che i legali incaricati dei casi non rivelassero a nessuno quanto scoperto durante le inchieste. Ford e Firestone dovrebbero essere perseguite penalmente per omicidio causato da imprudenza deliberata, in collegamento con oltre 90 decessi e centinaia di ferimenti avvenuti quando i pneumatici standard, forniti con la popolare vettura modello Ford Explorer si sono rivelati inaffidabili, causando incidenti catastrofici in tutto il Paese.(continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000ford_firestone.htm)
SETTORE CHIMICO GENETICO
info: http://www.tatavasco.it/archivio/biotech/biotech.htm
>> MONSANTO
http://www.tatavasco.it/boycott/monsanto.htm
>> NOVARTIS (proclamata da una lega di associazioni di agricoltori e consumatori americani per la produzione di mais OGM)
COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Scarsa trasparenza, Abuso di potere, Sfruttamento Terzomondo, Danni all'ambiente, Vendite irresponsabili, Ogm, Regimi oppressivi, Illeciti, Sfruttamento animali, Pubblicita' scorretta
I prodotti:
Cereal, Peso Forma, Novosal, Ovomaltina, Lecinova, Leciplus, Lievito Vit, Isostad
Gruppo Socalbe: Dietro, Frizzina, Fruttil, Idrolitica, Dietorelle, Vantaggio
>> AVENTIS
Quest’anno, in cima al mucchio delle aziende irresponsabili del settore biotecnologico, svetta la francese Aventis, produttrice del grano Cry9C venduto con il nome di StarLink. All’inizio del 2000 il grano StarLink - il quale non ha ricevuto l’approvazione per il consumo umano - ha contaminato la marca di taco (sfoglia di farina gialla, tipica della cucina messicana n.d.t.) Taco Bell venduta nei negozi alimentari dalla Kraft, così come molti altri cibi.
Nel 1998, l’Agenzia per la Protezione Ambientale statunitense (EPA) ha approvato l’uso del grano StarLink (il quale è complementato con una proteina che uccide gli insetti parassiti), unicamente per l’alimentazione animale o per fini industriali non alimentari...
SETTORE TECNOLOGICO
>> MICROSOFT: per informazioni controllate il sito:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/microsoft/index1.htm
>> IBM
per info: http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/ibm/ibm.htm
>> DOUBLECLICK
All’inizio dell’anno, l’Avvocato Generale del Michigan, Jennifer Granholm ha dato inizio ad una azione legale contro la DoubleClick, Inc., che gestisce il più grande giro d’affari mondiale della pubblicità su Internet e due siti web di sua proprietà: IAF.net e NetDeals.com.
Granholm afferma che DoubleClick ha violato il Michigan Consumer Protection Act (legge del Michigan per la protezione dei consumatori) ed altre leggi omettendo di avvisare gli utenti che DoubleClick impianta sistematicamente i propri "cookies" - file di sorveglianza elettronica - sugli hard drive dei computer degli utenti senza che questi siano consapevoli né consenzienti.
La DoubleClick procede successivamente alla compilazione di profili personali degli utenti consumatori, potenzialmente collegabili a nome, indirizzo di casa ed indirizzo e-mail della persona ed ha già raccolto 100 milioni di profili personali. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000doubleclick.htm)
SETTORE TABACCO
>> PHILIP MORRIS E MARLBORO http://www.mcspotlight.org/
>> BAT
La British American Tobacco (BAT) ha portato avanti per decenni un progetto mondiale di contrabbando, con sforzi massicci concentrati in America Latina e Asia. La BAT, proprietaria della compagnia statunitense Brown & Williamson, è la seconda multinazionale del tabacco dopo la Philip Morris. I documenti in questione, fanno parte del dossier di milioni di documenti pubblicati durante il contenzioso tra gli Stati Uniti e le aziende produttrici di tabacco.Come riassunto nella testimonianza resa da Clive Bates di ASH UK all’Health Select Committee (Comitato Scelto per la Salute) della British House of Commons (è il parlamento del Regno Unito n.d.t.), la BAT ha intrapreso un vasto progetto per promuovere il contrabbando di sigarette nel mondo.
Tra le strategie chiave delle aziende sono state elencate:
• L’adozione di un approccio alla pianificazione degli affari e degli obiettivi di vendita che tratta le varie vie del contrabbando come canali di distribuzione "quasi normali", sotto lo stesso controllo operato per i canali legittimi;
• Lo stabilire deliberatamente relazioni d’affari con gli intermediari che riforniscono i contrabbandieri in via diretta o indiretta, e prendere la direzione di queste "aziende" in modo da ricavare guadagni dai mercati illegali;
• La costruzione di magazzini e l’incarico a personale del settore marketing in prossimità di frontiere con scarsi controlli doganali;
• Il servirsi di piccoli mercati legali o duty-free per giustificare campagne pubblicitarie che hanno come fine ultimo lo stimolo della domanda per le sigarette in vendita su mercati illegali (queste sono note come "operazioni ombrello");
• L’organizzazione di complicati movimenti delle merci attraverso diverse giurisdizioni o molteplici livelli all’interno di un’elaborata catena di distribuzione, al fine di generare difficoltà di tracciamento dei prodotti. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000bat.htm)
SETTORE FINANZIARIO:
http://www.tatavasco.it/bancaetica.html
Lista delle banche legate al commercio d'armi: Ubae Arab Italian Bank;Credito Italiano; Istituto San Paolo di Torino; Banca Commerciale Italiana; Banca Nazionale del Lavoro; Unicredit; Cassa di Risparmio di La Spezia; Monte dei Paschi di Siena; Banca Nazionale dell'Agricoltura; Banco Ambrosiano Veneto; Banca Toscana; Banca Popolare di Brescia; Banco do Brasil; Cariplo; Credit Agricole Indosuez; Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino;
Banca Popolare di Novara; Banca San Paolo di Brescia; Cassa di Risparmio di Firenze; Banca Carige; Barclays Bank; Unione Banche Svizzere; Banco di Chiavari e della Riviera Ligure; Unicredito Italiano; Banca Popolare di Intra.
SETTORE MILITARE:
>> LOCKHEED/MARTIN:
Per anni, le aziende produttrici di pesticidi hanno testato i loro pericolosi prodotti sugli esseri umani. Adesso, i mercanti di guerra stanno procedendo a testare un inquinante sugli esseri umani.
A novembre, il Los Angeles Times ha riportato che L’Università di Loma Linda, sta conducendo il primo esperimento su larga scala per valutare gli effetti di un contaminante tossico dell’acqua potabile su soggetti umani, questo per conto del fornitore di generi militari Lockheed Martin - un passaggio che i ricercatori in medicina e gli ambientalisti hanno definito al di fuori di etica e morale, e scientificamente non valido. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000lockheed.htm)
ETICAMENTE PARLANDO:
Elenco delle società che hanno ottenuto i migliori punteggi dal punto di vista etico
>> MICROSOFT: per informazioni controllate il sito:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/microsoft/index1.htm
>> IBM
per info: http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/ibm/ibm.htm
>> DOUBLECLICK
All’inizio dell’anno, l’Avvocato Generale del Michigan, Jennifer Granholm ha dato inizio ad una azione legale contro la DoubleClick, Inc., che gestisce il più grande giro d’affari mondiale della pubblicità su Internet e due siti web di sua proprietà: IAF.net e NetDeals.com.
Granholm afferma che DoubleClick ha violato il Michigan Consumer Protection Act (legge del Michigan per la protezione dei consumatori) ed altre leggi omettendo di avvisare gli utenti che DoubleClick impianta sistematicamente i propri "cookies" - file di sorveglianza elettronica - sugli hard drive dei computer degli utenti senza che questi siano consapevoli né consenzienti.
La DoubleClick procede successivamente alla compilazione di profili personali degli utenti consumatori, potenzialmente collegabili a nome, indirizzo di casa ed indirizzo e-mail della persona ed ha già raccolto 100 milioni di profili personali. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000doubleclick.htm)
SETTORE TABACCO
>> PHILIP MORRIS E MARLBORO http://www.mcspotlight.org/
>> BAT
La British American Tobacco (BAT) ha portato avanti per decenni un progetto mondiale di contrabbando, con sforzi massicci concentrati in America Latina e Asia. La BAT, proprietaria della compagnia statunitense Brown & Williamson, è la seconda multinazionale del tabacco dopo la Philip Morris. I documenti in questione, fanno parte del dossier di milioni di documenti pubblicati durante il contenzioso tra gli Stati Uniti e le aziende produttrici di tabacco.Come riassunto nella testimonianza resa da Clive Bates di ASH UK all’Health Select Committee (Comitato Scelto per la Salute) della British House of Commons (è il parlamento del Regno Unito n.d.t.), la BAT ha intrapreso un vasto progetto per promuovere il contrabbando di sigarette nel mondo.
Tra le strategie chiave delle aziende sono state elencate:
• L’adozione di un approccio alla pianificazione degli affari e degli obiettivi di vendita che tratta le varie vie del contrabbando come canali di distribuzione "quasi normali", sotto lo stesso controllo operato per i canali legittimi;
• Lo stabilire deliberatamente relazioni d’affari con gli intermediari che riforniscono i contrabbandieri in via diretta o indiretta, e prendere la direzione di queste "aziende" in modo da ricavare guadagni dai mercati illegali;
• La costruzione di magazzini e l’incarico a personale del settore marketing in prossimità di frontiere con scarsi controlli doganali;
• Il servirsi di piccoli mercati legali o duty-free per giustificare campagne pubblicitarie che hanno come fine ultimo lo stimolo della domanda per le sigarette in vendita su mercati illegali (queste sono note come "operazioni ombrello");
• L’organizzazione di complicati movimenti delle merci attraverso diverse giurisdizioni o molteplici livelli all’interno di un’elaborata catena di distribuzione, al fine di generare difficoltà di tracciamento dei prodotti. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000bat.htm)
SETTORE FINANZIARIO:
http://www.tatavasco.it/bancaetica.html
Lista delle banche legate al commercio d'armi: Ubae Arab Italian Bank;Credito Italiano; Istituto San Paolo di Torino; Banca Commerciale Italiana; Banca Nazionale del Lavoro; Unicredit; Cassa di Risparmio di La Spezia; Monte dei Paschi di Siena; Banca Nazionale dell'Agricoltura; Banco Ambrosiano Veneto; Banca Toscana; Banca Popolare di Brescia; Banco do Brasil; Cariplo; Credit Agricole Indosuez; Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino;
Banca Popolare di Novara; Banca San Paolo di Brescia; Cassa di Risparmio di Firenze; Banca Carige; Barclays Bank; Unione Banche Svizzere; Banco di Chiavari e della Riviera Ligure; Unicredito Italiano; Banca Popolare di Intra.
SETTORE MILITARE:
>> LOCKHEED/MARTIN:
Per anni, le aziende produttrici di pesticidi hanno testato i loro pericolosi prodotti sugli esseri umani. Adesso, i mercanti di guerra stanno procedendo a testare un inquinante sugli esseri umani.
A novembre, il Los Angeles Times ha riportato che L’Università di Loma Linda, sta conducendo il primo esperimento su larga scala per valutare gli effetti di un contaminante tossico dell’acqua potabile su soggetti umani, questo per conto del fornitore di generi militari Lockheed Martin - un passaggio che i ricercatori in medicina e gli ambientalisti hanno definito al di fuori di etica e morale, e scientificamente non valido. (continua su:http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/10worst2000lockheed.htm)
ETICAMENTE PARLANDO:
Elenco delle società che hanno ottenuto i migliori punteggi dal punto di vista etico
CTM - Importazione
e distribuzione di prodotti del Commercio Equo.
COOP - Grande distribuzione.
CONAPI - Cooperativa produttori miele.
BONDUELLE - Verdure in scatola, congelate e fresche.
RITTER - Cioccolata.
ALSO - Farmaci e integratori energetici.
AMBROSOLI - Produzione miele.
BALOCCO - Prodotti dolciari.
BAULI - Prodotti da forno, pandori, panettoni.
DECO - Cooperativa: alimentari e detersivi.
GRANAROLO - Latte e derivati.
ILLY - Caffè.
LUCART - Carta.
OROGEL - Settore agroindustriale, gelati e surgelati.
POMPADUR - Infusi e tè.
SANGEMINI - Acque minerali.
COOP - Grande distribuzione.
CONAPI - Cooperativa produttori miele.
BONDUELLE - Verdure in scatola, congelate e fresche.
RITTER - Cioccolata.
ALSO - Farmaci e integratori energetici.
AMBROSOLI - Produzione miele.
BALOCCO - Prodotti dolciari.
BAULI - Prodotti da forno, pandori, panettoni.
DECO - Cooperativa: alimentari e detersivi.
GRANAROLO - Latte e derivati.
ILLY - Caffè.
LUCART - Carta.
OROGEL - Settore agroindustriale, gelati e surgelati.
POMPADUR - Infusi e tè.
SANGEMINI - Acque minerali.
SCHIAPPARELLI - Cosmetici, farmaci, prodotti
dietetici
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