sabato 28 luglio 2012

La nostra Valle...


E come dargli torto al ministro Cancellieri, quando diceva che  “la tav (la trena), è la madre di tutte le preoccupazioni”, visto cosa succede in Val di Susa!
Le forze del (dis)ordine, che devono sempre dare prova della loro massima professionalità per fronteggiare un esercito di violenti, ben addestrati che con azioni premeditate e feroci tagliano le reti, hanno attaccato e ferito persino il capo della digos, e non contenti hanno dato anche fuoco ai boschi!
Gruppi organizzati militarmente, tengono in ostaggio un’intera valle, anzi un’intera nazione…fanno assemblee, comunicati stampa, organizzano marce tra i boschi e manifestazioni, e persino campeggi dove si riuniscono per pianificare attacchi contro i garanti dell’ordine pubblico, difensori (temporanei) di un (non)cantiere!
Scene di altri tempi, che al pensare di essere in Italia ha quasi del surreale…
Posti di blocco, controllo documenti, un’occhiata nello zaino oppure nel bagagliaio della macchina ci sta…con queste frange violente non si sa mai, meglio prevenire e anche…denunciare, arrestare, processare…non ci sono prove? Non fa niente, le troviamo!
Questa “banda di teppisti” dicono di voler difendere ad ogni costo una valle da una morte, dal punto di vista ambientale e non solo, certa; dicono che non è progresso quello che vuole fare questo governo, come i precedenti, ma solo un continuare ad ingrassare i soliti pochi, corrotti e collusi con la ‘ndrangheta e la mafia….
E allora si riparte col dialogo, garantiscono i governanti e i politici (di basso livello) nostri, e si rinforzano le reti intorno al Niente, aumenta il numero dei “difensori di legalità”, si spara ancor di più i lacrimogeni e non solo….
E la forza del “dialogo” si manifesta intimorendo, innervosendo, provocando, insultando, una manganellata e una pietra, un bagno con l'idrante, una telecamera pronta, certificati medici al pronto soccorso….
Teppisti? Violenti? Armati?
Armati sì, perché Resiste la valle e combatte. Combatte con la parola, con le manifestazioni, con l’informazione, si difende e difende la sua terra… e lo fa per i suoi figli e per i figli di un intero paese, un paese addormentato che ha smesso di tenere la schiena dritta, un paese che ha smesso di combattere per i suoi diritti…
Resiste la valle… Resiste la valle e diventa esempio.. l’esempio di chi lotta ogni giorno per qualcosa in cui crede…nonostante i manganelli, la militarizzazione del territorio, il finto cantiere che sappiamo bene non prenderà mai vita ( e non per colpa dei Notav)…
Ribadisce il ministro  “Il nostro dovere è garantire le manifestazioni pacifiche, ma garantire anche la costruzione dell'opera decisa, democraticamente, dallo Stato italiano.”
 Ecco, democraticamente dallo Stato italiano….
Ma che Stato è quello che spara contro i propri cittadini, insulta e picchia i manifestanti, che non ascolta e non è aperto verso il suo popolo? Che Stato è mai quello che impone senza se e senza ma, anche quando sa bene che ha torto?
Che Stato è mai quello che non accetta il “dissenso” della propria gente?
Dunque, caro ministro, che Stato è mai questo?


Emilia